Srl e partita IVA a regime forfettario?

Quale scegliere tra Srl e partita IVA a regime forfettario

La scelta del regime fiscale da adottare, quando ci si appresta ad aprire un’attività, è sempre un dilemma, in quanto sappiamo che la tassazione nel nostro Paese è fra le più alte d’Europa. In tanti pensano che la Srl sia la formula migliore fra gli assetti fiscali disponibili: ma è davvero così? Dipende.


La srl è un regime fiscale, per quanto attrattivo, che non si adatta a tutte le professioni. Bisognerà valutare bene la propria situazione ed eventualmente aprire una partita IVA a regime forfettario, attualmente il più conveniente per molte categorie.

Srl e partita IVA a regime forfettario

Srl o partita iva a regime forfettario. Quale scegliere?

Srl e partita IVA a regime forfettario: qual è la scelta più conveniente?

La Società a Responsabilità Limitata viene scelta spesso come regime fiscale per una serie di motivi. Il primo risiede nella sua natura, già enunciata nella definizione: la protezione del patrimonio personale. Può accadere l’imponderabile, come il fatto che la società non vada bene e si debba affrontare un fallimento, ma i beni personali dei soci non vengono toccati. Sarà quindi solo il capitale relativo alla Srl a subire perdite, ma non sarà possibile accedere al patrimonio dei soci in caso di pignoramenti, per esempio. Inoltre, l’Srl consente di ammortizzare le spese dei beni strumentali e dedurre o “scaricare” tutte le spese inerenti all’attività svolta, cosa che non è possibile con una partita IVA semplice che aderisce al regime forfettario.

Gli svantaggi di una Srl sono innanzitutto riscontrabili nei costi di costituzione e per la tenuta della contabilità decisamente più elevati, che per un giovane che inizia l’attività di solito potrebbero essere un problema, senza calcolare una tassazione più elevata e una gestione più complessa, per la quale i costi di consulenza sono sempre molto elevati. In quali casi però conviene? Se l’attività svolta prevede grossi investimenti iniziali da ammortizzare e in ultima analisi se il business intrapreso è particolarmente rischioso. C’è poi il problema della soglia del fatturato: sopra ai 65.000 euro non è possibile optare per una partita IVA semplice in regime forfettario, di conseguenza molto dipende dal tipo di impresa che si andrà a costituire.
In tutti gli altri casi, aprire partita IVA, particolarmente in regime forfettario, è decisamente la scelta più consigliata.

Come funziona il regime forfettario.

Se sei un artigiano, un commerciante o un professionista (con o senza albo professionale) e la tua attività non prevede un investimento oneroso all’inizio, il regime forfettario è decisamente l’assetto che fa per te.

I costi di apertura partita IVA sono azzerati in alcuni casi o comunque molti contenuti (artigiani e commercianti hanno in più l’iscrizione alla Camera di Commercio con tutti i relativi oneri) e la tassazione applicata prevede un’aliquota al 15% per sempre, senza limiti d’età, se il proprio fatturato non supera i 65.000 euro l’anno.

Inoltre, per le nuove partite IVA, è prevista un’ulteriore agevolazione: l’aliquota, per i primi 5 anni, sarà fissata al 5% e soltanto dal sesto si tramuterà nel 15%. Si tratta di una vera e propria flat tax che viene modulata secondo una formula particolare: l’imponibile viene calcolato in base al codice Ateco della tua attività.

Il calcolo viene effettuato moltiplicando i tuoi ricavi per il coefficiente di redditività relativo alla categoria e la tassazione verrà applicata sulla cifra ottenuta. Altri vantaggi riguardano l’esenzione dell’applicazione dell’IVA e della ritenuta d’acconto, l’esclusione dal pagamento dell’IRAP e delle altre tasse regionali o comunali e, per gli artigiani e i commercianti, può essere richiesto uno sconto del 35% sui contributi INPS da versare nell’anno.

Quando non conviene il regime forfettario?

Come abbiamo avuto modo di spiegare, se il tuo investimento iniziale prevede un ammontare cospicuo di beni strumentali, perché non potrai ammortizzarli, o se la tua attività è caratterizzata da molti costi che superano di gran lunga i costi forfettari desunti dal coefficiente di redditività dell’attività svolta oppure se pensi di superare dal primo anno la soglia dei 65.000 euro l’anno di ricavi e se devi assumere dipendenti per una cifra superiore ai 20.000 euro annui lordi. I lavoratori forfettari sono comunque autorizzati ad assumere collaboratori o dipendenti, ma le soglie di spesa non possono essere superate, pena la decadenza del regime forfettario per l’anno successivo.

La scelta di un buon professionista online per il regime forfettario

Se hai deciso di aprire una Srl, la gestione della tua contabilità è un argomento complesso che prevede un notevole impegno da parte del professionista, per cui dovrai scegliere un consulente che sia dedicato in modo particolare e che dovrai pagare profumatamente.

Se invece aderisci al regime forfettario, la cosa migliore è affidarsi a un professionista online come il Dott. Matteo Sabetta, il cui portale partitaivasemplice.it è un’ottima soluzione, pratica e intuitiva, per tutto ciò che riguarda gli adempimenti fiscali. Il servizio è in abbonamento e prevede tre tipologie di assistenza con costi crescenti: standard, premium ed executive.


Con una telefonata preliminare del tutto gratuita, potrai valutare i tuoi requisiti, discutere la migliore opzione per la tua attività e partire subito con la tua partita IVA. Il grado di autonomia di gestione lo deciderete insieme, ma ti suggeriamo una formula un po’ più completa, se vuoi far monitorare la soglia del tuo fatturato: il rischio di uscire dai parametri previsti è un problema reale per il regime forfettario, mentre con un controllo adeguato sarai sempre informato della situazione in cui ti trovi. Oltre all’apertura della partita IVA, per la quale riceverai il Certificato di Attribuzione partita iva in brevissimo tempo, avrai a disposizione un software per la fatturazione elettronica, l’invio di F24, la Dichiarazione dei Redditi e una consulenza dedicata variabile a seconda del pacchetto scelto.

Per le opzioni premium ed executive è disponibile, per esempio, il servizio di archiviazione documenti in Cloud. Sappiamo poi che, a seconda dell’attività, ci sono altri obblighi che sono specifici della professione: troverai il tariffario completo di tutti i servizi aggiuntivi che partitaivasemplice.it può offrirti, oltre alla gestione della tua contabilità.
 A questo punto sta a te decidere se scegliere una Srl o una partita IVA a regime forfettario. Se hai dei dubbi a riguardo, chiedere informazioni al Dott. Matteo Sabetta non ti costerà nulla!

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